Friday 28 September 2012

Svegliatemi, quando finisce Settembre

Buonsalve a tutti :) dopo ben… mhm.. Quattordici giorni (‘azz) di assenza, motivo per il quale vi chiedo umilmente scusa, riesco ad aggiornare: purtroppo, la scuola si prende la maggior parte del mio tempo (e delle mie forze .-.) e tante volte non mi viene esattamente voglia di mettermi al piccì per buttar giù qualche riga di post!
Ad ogni modo, eccomi (finalmente!) qui, in un mood  (= “di umore”, quest’espressione italo-inglese by me capiterà spesso che la ripeta ahah) assolutamente nostalgico per l’estate appena conclusa! Con questo non voglio dire che odio l’autunno e l’inverno, anzi, ma quando la stagione calda finisce, si chiude, in un certo senso, anche un capitolo della nostra vita, o almeno questa è l’impressione che ho sempre avuto io. Mi sono sempre chiesta quale canzone fra quelle che conosco avrebbe potuto rappresentare al meglio questo periodo di “transizione” che si ripresenta ogni anno solo qualche giorno fa, sono arrivata alla seguente conclusione: Wake Me Up When September Ends. Come non averci pensato prima? Certo, ora, qualcuno potrà obiettare che il fine di questa meraviglia scritta da Billie Joe (ah, tra l’altro, spero per lui che si riprenda presto, let’s stay ARMstrong) sia quello di ricordare il padre defunto dell’artista e l’episodio* (vedi fine del post)  collegato alla sua morte, ma ritengo che essendo a conoscenza del significato originale di una canzone, una persona la possa reinterpretare a modo suo. Eccovi qui, preceduta dal video esteso della song, una mia breve riflessione a riguardo :)



“Summer has gone and passed, the innocent can never last, wake me up when September ends…”

Settembre è un mese che porta via con sé tante cose, l’estate, le giornate calde e afose, le serate con gli amici, i vestiti leggeri, lo svegliarsi tardi alla mattina, le partenze e i ritorni tanto attesi e forse temuti, il non sapere che giorno è, i lunedì passati a riprendersi dai weekend, i gelati e le granite, le nuotate nel mare e le ore passate sulla spiaggia a prendere il sole, le infinite riviste comprate e sfogliate per combattere per noia, i cruciverba della settimana enigmistica compilati sotto l’ombrellone e tonnellate di nostalgia, ricordi e occasioni perse. Settembre, però, è anche, allo stesso tempo, sinonimo di inizio: inizio della scuola, inizio dell’autunno, inizio delle giornate corte, buie e fredde… Insomma, è il punto d’incontro per eccellenza fra inizio e fine, fra il nuovo e il vecchio, e ciò comporta quella malinconia di fondo che sale quando ci lasciamo alle spalle certi momenti, certe persone, certi sentimenti, per fare spazio a quelli che entreranno a far parte della nostra vita nei mesi successivi. E se tutto questo trambusto di emozioni, memorie e persone che vanno e vengono si potesse evitare? E se si potesse saltare la fase del “portare in soffitta le vecchie cianfrusaglie”?

Ah, se solo ci si potesse addormentare e non alzarsi più fino al primo giorno di Ottobre…

“Wake me up when September ends…”

Svegliatemi, quando finisce Settembre…

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*n.d.r.
: L’episodio di cui parlavo prima è il seguente (liberamente tratto dalle descrizione di un video caricato su Youtube): ‹‹Wake Me Up When September Ends è stata scritta da Billie Joe Armstrong riguardo la morte di suo padre, avvenuta nel settembre del 1982, quando il piccolo Billie aveva solo dieci anni. La morte fu traumatica per Billie Joe, il padre infatti morì di cancro dopo solo due mesi dal riconoscimento medico della malattia. I fratelli maggiori raccontano che Billie cambiò moltissimo dopo la morte del genitore: infatti, la sorella Anna dice "Quando penso a Billie Joe in quel periodo lo rivedo al funerale [...]". E fu infatti proprio dopo il funerale Billie si barricò scontrosamente nella sua stanza; subito prima aveva chiesto ai familiari di svegliarlo quando il mese di settembre sarebbe finito.››

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Sciao beli, al prossimo post :) Read me soon :3 (e fatemi sapere con un commentino che ne pensate della grafica, dei post - per ora ancora pochi - e della mia riflessione, magari!)

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